A partire dal 1° gennaio 2023 è diventato obbligatorio adottare l’etichettatura ecologica degli imballaggi; a partire dal mese di gennaio non è infatti più possibile immettere in commercio prodotti di questo tipo, ovvero etichette per imballaggi, che saranno privi dei requisiti previsti dalla norma. Parliamo di un obbligo che è figlio di tutta una serie di proroghe che si sono succedute a partire dal 2020.

I settori di applicazione appaiono chiaramente diversificati in virtù delle differenti esigenze sulla base delle indicazioni relative a una codifica alfanumerica prevista con la decisione 97/129/CE. In tal senso le imprese vengono indirizzate, in virtù dei nuovi adempimenti, tramite linee guida specifiche contenute nel DM 360/2022 che prevedono la possibilità di facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero e il riciclaggio di ogni tipologia di imballaggio fornendo anche una corretta informazione agli stessi consumatori sulla destinazione finale grazie alla nuova etichettatura degli imballaggi. Ne deriva che su ogni tipologia di imballaggio dovranno essere rese disponibili le indicazioni utili al consumatore per praticare una corretta raccolta differenziata del prodotto; le norme di riferimento da adottare per chi utilizza imballaggi sono quelle UNI di riferimento.

Una nuova etichettatura degli imballaggi per la corretta raccolta differenziata

La nuova etichettatura degli imballaggi nasce dalla volontà di mettere in pratica il corretto conferimento degli imballaggi a fine vita. Ne deriva che ogni tipologia di imballaggio permetterà di conferire il rifiuto finale secondo una corretta gestione della raccolta differenziata contenendo gli appositi simboli e i codici alfanumerici utili a identificarne il materiale utilizzato, oppure l’indicazione di seguire “le disposizioni del proprio Comune” nel caso in cui si incorre in materiali che vengono smaltiti in maniera diversa da comune a comune.

La norma prevede anche che l’etichetta potrà essere resa disponibile mediante specifici canali digitali, a cominciare da siti web, applicazioni o QR Code. In ogni caso ogni etichetta dispone di un colore dedicato ovvero il blu per la carta, il giallo per la plastica, il marrone per l’organico, il turchese per i metalli, il verde per il vetro e il grigio per l’indifferenziato. I produttori dovranno indicare nelle etichette per gli imballaggi la natura dei materiali di imballaggio utilizzati e gli ulteriori obblighi di marcatura previsti nel caso di imballaggi biodegradabili o compostabili. Un ulteriore modo per garantire un ritrovato rispetto nei confronti del pianeta.